Autocertificazione

Ultima modifica 5 febbraio 2019

Cos'è?
L'autocertificazione è una dichiarazione del cittadino che, unita alla domanda da presentare ad un ente pubblico, sostituisce i certificati che precedentemente venivano richiesti dalla Pubblica Amministrazione.
Nella compilazione della dichiarazione, il cittadino deve essere consapevole delle responsabilità e delle pene previste dalla legge in caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi.
Con il nuovo Testo Unico sulla documentazione amministrativa, D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, sono state ampliate le possibilità di sostituire i certificati con un’autocertificazione.

A cosa Serve?
L'autocertificazione serve per dichiarare stati, fatti e qualità personali quali:

  • data e luogo di nascita;
  • residenza;
  • cittadinanza;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • stato di celibe, nubile, coniugato, vedovo o stato libero;
  • stato di famiglia;
  • esistenza in vita;
  • nascita di un figlio, decesso del coniuge, dell’ascendente o discendente;
  • iscrizione in albi, registri o elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni;
  • appartenenza a ordini professionali;
  • titolo studio, esami sostenuti;
  • qualifica professionale posseduta, titolo di specializzazione, di abilitazione, di formazione, di aggiornamento e di qualificazione tecnica;
  • situazione reddituale o economica anche ai fini della concessione dei benefici di qualsiasi tipo previsti da leggi speciali;
  • assolvimento di specifici obblighi contributivi con l’indicazione dell’ammontare corrisposto;
  • possesso e numero del codice fiscale, della Partita IVA e di qualsiasi dato presente nell’archivio dell’anagrafe tributaria;
  • stato di disoccupazione;
  • qualità di pensionato e categoria di pensione;
  • qualità di studente;
  • qualità di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore e simili;
  • iscrizione presso associazioni o formazioni sociali di qualsiasi tipo;
  • tutte le situazioni relative all’adempimento degli obblighi militari, ivi comprese quelle attestate nel foglio matricolare dello stato di servizio;
  • nessuna condanna penale a carico e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa;
  • di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali;
  • qualità di vivenza a carico;
  • tutti i dati a diretta conoscenza dell’interessato contenuti nei registri dello stato civile;
  • di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato;

Dove Andare?
L'autocertificazione deve essere consegnata all'ufficio specifico che richiede la documentazione, anche tramite altra persona, o inviata per posta o per fax. Questi, a sua volta, è tenuto ad informare il dichiarante sui suoi diritti sulla privacy, ai sensi del D.Lgs. n° 196 del 30/06/2003, in particolare deve garantire che i dati dichiarati saranno utilizzati esclusivamente ai fini del procedimento per il quale l’ufficio riceve l’autocertificazione stessa ed informare del nominativo del responsabile del trattamento dei dati.

Come si deve fare?

  • La dichiarazione di autocertificazione deve essere compilata e firmata dall'interessato su un semplice foglio o su un modulo già predisposto
  • La firma non deve essere autenticata e può essere apposta anche senza la presenza del funzionario dell'ufficio incaricato a ricevere la documentazione
  • L'autocertificazione può essere consegnata personalmente, trasmessa per posta, fax o tramite altra persona.

Quanto Costa?
L'autocertificazione non deve essere in bollo e quindi non ha nessun costo.

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